Tutto ciò che delle mie letture mi incuriosisce, mi emoziona, mi fa arrabbiare, mi fa sorridere, mi porta via, mi resta addosso per tanto tempo. Come la forma dell'intreccio della paglia. A gambe nude, d'estate.

venerdì 29 giugno 2012

Da "Caffè Trieste", di Olga Campofreda (Giulio Perrone Editore, 2011)




Adoravo Ferlinghetti. Questo lo sapevano tutti. Il mio entusiasmo per la sua poesia era un dato di fatto talmente acclarato che aveva assunto lo stesso valore di una qualifica fisica. Come dire: hai presente quella ragazza con gli occhi scuri, i capelli lisci, bassina, Ferlinghetti?


(...)

Proprio quel Golden Gate Park che avevo conosciuto tante volte, trasportato dai versi del vecchio poeta marinaio. Che erano quadri.

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