"Ahi ahi!" mormorò il canonico Bonmartino, studioso di patristica, che stava come al solito autoimbrogliandosi con un solitario.
"Che vuole venirmi a significare con questo suo ahi ahi?".
"Niente" spiegò il canonico con una faccia tanto serafica che pareva che due angileddri gli volassero torno torno la testa. "Vengo solo a significarle che in lingua talìana tristano sta per culo malinconico. Ano triste. E se tanto mi dà tanto, m'immagino che l'opera dev'essere una billizza".
"Allora manco lei capisce una minchia di Uogner!".
"Che vuole venirmi a significare con questo suo ahi ahi?".
"Niente" spiegò il canonico con una faccia tanto serafica che pareva che due angileddri gli volassero torno torno la testa. "Vengo solo a significarle che in lingua talìana tristano sta per culo malinconico. Ano triste. E se tanto mi dà tanto, m'immagino che l'opera dev'essere una billizza".
"Allora manco lei capisce una minchia di Uogner!".