Tutto ciò che delle mie letture mi incuriosisce, mi emoziona, mi fa arrabbiare, mi fa sorridere, mi porta via, mi resta addosso per tanto tempo. Come la forma dell'intreccio della paglia. A gambe nude, d'estate.

domenica 9 maggio 2010

Quando ti assale la consapevolezza di aver perso tempo, tanto tempo, di aver sprecato gli anni migliori che avresti potuto vivere e che non torneranno indietro...
E' qui che devi scegliere.
Se lasciarti andare giù, in un turbine di "se", "ma", "forse", "magari"; commiserarti, chiederti perchè non hai avuto il coraggio di cambiare le cose quando eri ancora in tempo per farlo...
O far finta di star bene e che tutto (o quasi) non sia un grosso, opprimente groppo in gola...
O ancora decidere di dare una svolta, seppur tardi, e riprendere in mano la vita che dovresti vivere, che non dovresti seppellire tra quattro mura.
Che non dovresti sprecare senza una ragione precisa ed evidente...
E' difficile...
A quest'ora poi, i pensieri che si fanno sono sempre più complessi e ramificati...
Meglio non pensarci.

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