Tutto ciò che delle mie letture mi incuriosisce, mi emoziona, mi fa arrabbiare, mi fa sorridere, mi porta via, mi resta addosso per tanto tempo. Come la forma dell'intreccio della paglia. A gambe nude, d'estate.

domenica 7 luglio 2013

Da "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico", di Luis Sepúlveda (Guanda, 2012)




Potrei dire che Mix è il gatto di Max, oppure che Max è l'umano di Mix, ma come ci insegna la vita non è giusto che una persona sia padrona di un'altra persona o di un animale, quindi diciamo che Max e Mix, o Mix e Max, si vogliono bene.


(...)

Anche se non c'erano topi in casa, Mix svolgeva volentieri il compito di guardiano della dispensa, perché sapeva che Max era suo amico e un amico si prende cura di ciò che piace all'altro.

(...)

Un amico si prende sempre cura della libertà dell'altro.

(...)

Max sapeva che per Mix era importante stare all'aria aperta, così aprì una botola nel soffitto del bagno e vi appoggiò una scala in modo che il gatto potesse fare le sue passeggiate. Un amico capisce i limiti dell'altro e lo aiuta.

(...)

 I veri amici condividono anche il silenzio.

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